Abu Dhabi ha deciso: sia obbligatorio allattare al seno fino a due anni

Il consiglio legislativo di Abu Dhabi ha recentemente deciso di rendere obbligatorio l’allattamento al seno per i bambini fino a due anni.

La religione ufficiale di Abu Dhabi, l’Islam, considera infatti l’allattamento al seno come un diritto dei bambini.  Di fatto, l’introduzione di questa legge trasforma in dovere, perseguibile per legge, l’allattamento al seno per le madri che ne hanno la possibilità. Un duro attacco sferrato a tutte le madri lavoratrici, che non possono portare avanti parallelamente le fatiche della carriera e della maternità, come spesso accade in Occidente.

E’ fuor di dubbio che il latte materno sia qualitativamente superiore e da preferire rispetto a quello artificiale (soprattutto in polvere) e varie organizzazioni lo hanno testimoniato, ad esempio con la Convenzione Internazionale sui Diritti dell’Infanzia che si occupa anche della promozione dell’allattamento materno. L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), da parte sua, raccomanda l’allattamento esclusivo al seno per i bambini fino ai sei mesi.

Nel 1996 l’Assemblea Mondiale della Sanità ha spinto i politici a fare in modo che vengano adottate misure adeguate per incoraggiare l’allattamento al seno,perché non sarebbe solo il benessere dei neonati a trarne vantaggio. Infatti alcuni medici sostengono l’idea che l’allattamento al seno sarebbe anche una sorta di “vaccinazione naturale” contro alcune patologie femminili, come il cancro al seno, quello alle ovaie, o ancora l’osteoporosi.
Il nuovo senso di ritorno alle origine che da tanti ormai è palesato, insieme allo crescente sviluppo della gamma di prodotti bio e a km zero, potrebbe indurre anche l’Unione Europea ad adottare misure simili a quelle del consiglio di Abu Dhabi.

Va però prestata molta attenzione al fatto che l’allattamento naturale non è, e non deve diventare, un obbligo, ma dovrebbe essere vissuto dalla coppia mamma-neonato come un privilegio. Spazio quindi ad aree idonee all’allattamento e alla libertà di allattare al seno in pubblico, ma bando alle costrizioni, siano esse di natura religiosa o politica.