Acetone nei bambini: sintomi e rimedi

Uno dei disturbi tipici nei bambini in età pediatrica è sicuramente l’acetone o chetosi. Questo malessere si può manifestare con vomito, a volte anche molto intenso, mal di testa, dolori addominali e spossatezza.

Sintomi dell’acetone

L’acetone si riconosce in modo molto semplice. I primi sintomi dell’acetone nei bambini sono l’alito, che sa di frutta matura, ed eventuale presenza di vomito. Altri sintomi dell’acetone possono essere sonnolenza, inappetenza e spossatezza.
Per avere la conferma della diagnosi basta acquistare degli stick appositi che potete trovare in farmacia o online su Amazon e fare l’esame delle urine.
Questo malessere del metabolismo si verifica quando l’organismo, dopo aver utilizzato tutti gli zuccheri che ha trovato nel corpo, comincia a bruciare i grassi.

L’acetone nei bambini non è una malattia grave e si può curare seguendo una dieta più mirata, bevendo acqua e zucchero, qualche bevanda zuccherata o del semplice zucchero.
L’acetone si può sviluppare in un periodo particolarmente stressante per il bambino, dopo una lunga influenza con febbre o dopo qualche giorno di digiuno.

Acetone nei bambini: cosa mangiare

Se il problema è lieve ed è dovuto da acetone notturno, bisogna optare come rimedio per una dieta ricca di zuccheri e di acqua e priva di grassi.
Nel periodo in cui il bambino ha l’acetone meglio eliminare il latte e preferire il tè con lo zucchero, succhi di frutta e spremute.
Se il piccolo dovesse continuare a vomitare, meglio allora dare solo un cucchiaino alla volta per esempio di succo di frutta o di acqua e zucchero.

Quali sono gli alimenti permessi in caso di acetone?

-Latte parzialmente scremato o latte scremato
-Yogurt magro
-Pane
-Fette biscottate
-Marmellata
-Miele
-Frutta
-Tè
-Camomilla
-Succhi di frutta
-Pasta
-Riso
-Semolino
-Carni bianche
-Pesce
-Verdure
-Legumi

Alimenti proibiti in caso di acetone

-Latte intero
-Yogurt intero
-Gelato
-Burro
-Cioccolata
-Merende confezionate
-Carni rosse
-Salumi
-Insaccati
-Uova
-Formaggi
-Fritti

Acetone nei bambini: quanto dura

L’acetone si manifesta spesso dopo casi febbrili. I sintomi posso durare un paio d’ore o per tutta la giornata.
Il vomito generalmente persiste per 2-3 giorni per poi passare e magari ripresentarsi dopo 20-30 giorni senza una causa ben definita.
Se il vomito dovesse durare per più giorni, è meglio consultare il pediatra in quanto il bimbo potrebbe disidratarsi.

Acetone e febbre

La febbre che a volte si manifesta, non è causata dall’acetone, ma dalla malattia di base stessa che provoca l’acetone.
L’acetone non è una vera malattia, infatti non servono medicine per farlo passare, ma un’alimentazione sana ed equilibrata.
È un malessere però che si presenta con casi di febbre alta e di vomito, che dura qualche giorno.
Come prima cosa quindi bisogna chiamare il proprio pediatra e avvisarlo dell’accaduto. Aspettate quindi di vedere se il bambino vomita 2 o 3 volte e migliora da solo o continua. Eliminate i cibi solidi per qualche ora. Fategli bere acqua e zucchero, ma a piccoli sorsi, magari aiutandovi con un cucchiaino. Dopo 8 ore dall’ultimo episodio di vomito potete provare a reintrodurre cibi solidi ma leggeri come biscotti secchi, riso in bianco, patate lesse. Se il bimbo fosse molto piccolo potete provare con una banana schiacciata o crema di riso.

Il problema quindi non è l’alimentazione sbagliata del bambino, ma magari qualche giorno di malattia con febbre alta che comporta l’inappetenza del piccolo.
Proprio questa mancanza di zuccheri porta l’organismo a bruciare grassi.
L’acetone nei bambini è un problema che si risolve spontaneamente con il passare dell’età. È un malessere che va dalla nascita fino ai 12 anni circa, quindi basta seguire una dieta equilibrata, senza eccedere con i grassi.

Alcuni stick per l’acetone nei bambini

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