Varicella nei bambini e nei neonati

La varicella è una delle malattie infettive più comuni per i bambini di solito tra i 5 e i 10 anni.
Normalmente si presenta con febbre non troppo alta. Si comincia con poche bolle sparse su tutto il corpo per poi aumentare. Di solito passa da sola e dura 7-10 giorni.

Come si manifesta la varicella nei neonati e bambini: sintomi

I sintomi della varicella compaiono dopo 15 giorni circa di incubazione.
La malattia compare con qualche linea di febbre (Vedi anche:Come misurare la febbre al neonato) e bolle, principalmente su pancia e schiena. Le bolle all’inizio sono bianche e gonfie, poi si trasformano in pustole e poi in croste.
Il fastidio principale per i bambini che hanno la varicella è il prurito che provoca proprio la comparsa delle bolle. Per 4-5 giorni compaiono su testa, tronco, viso e arti. Non si sa in che quantità compariranno le bolle. Dipende da quanto è forte la varicella. La febbre comunque non supera di solito i 38 gradi, quindi di norma non serve nessun medicinale, a meno che nei casi più gravi il pediatra vi prescriva un antivirale.
Si può solo alleviare il prurito con delle gocce che si possono acquistare in farmacia e una crema da mettere proprio sulle bolle.
L’abbigliamento deve essere leggero, di cotone e molto comodo. Altro modo per far stare meglio il bambino malato è tenerlo in un ambiente non troppo caldo.
Bisogna tenere pulita la pelle e ben idratata, quindi sì al bagnetto, ma di pochi minuti e con acqua tiepida. Assolutamente no invece al sole, finché il bambino ha le croste. Anche dopo stare molto attenti per qualche giorno per le piccole lesione della pelle. Basta usare magliette a maniche lunghe, cappellino e crema solare ad alta protezione.
Per quanto riguarda invece il cibo, preferire alimenti freschi come yogurt e mozzarella. Evitare invece cibi acidi come il pomodoro che potrebbe irritare delle bolle in bocca.
La cosa principale è bere molta acqua o succhi freschi per idratare il bambino.

Durata della varicella

La varicella dura circa una settimana, ma importante è l’incubazione, che dura anche 20 giorni.
Il contagio avviene da persona a persona e può avvenire un due modi:
– per via aerea quando si starnutisce o tossisce
– tramite contatto diretto con le lesioni della varicella
La malattia è molto contagiosa, insieme a morbillo, pertosse, parotite e rosolia. (Vedi anche: Varicella nei neonati: contagio)
Si consiglia di isolare il bimbo contagiato e non mandarlo a scuola per almeno 5 giorni dopo la comparsa delle bolle. La varicella non è più contagiosa quando le bolle diventano croste.
Dal 1995 è disponibile il vaccino per la varicella che è efficace al 95%. La vaccinazione è sicura e ben tollerata e viene effettuata in una sola dose nei bimbi tra i 13 mesi e i 12 anni, in due dosi per chi ha più di 12 anni.
Per i nati dal 2017 il vaccino contro la varicella è obbligatorio e somministrato di norma insieme all’MPR (Morbillo, Parotite e Rosolia). Per chi non avesse fatto la malattia, il vaccino è consigliato soprattutto agli adolescenti e agli adulti poiché la varicella è più a rischio di complicanze. Tra gli adulti, una delle complicanze più frequenti è la polmonite. Durante la gravidanza il virus può essere trasmesso al feto tramite la placenta.
Il modo migliore per prevenire la varicella è quindi sicuramente la vaccinazione.