Bonus Bebè 2017

Vengono confermate le misure del governo italiano per cercare di incentivare la cicogna, che negli ultimi anni ha visitato sempre più raramente le case degli italiani. L’assegno di natalità o Bonus Bebè 2017 è stato approvato dalla legge di stabilità il 7 dicembre 2016, poco prima delle dimissioni di Matteo Renzi. Il provvedimento prevede un contribuito economico di 960 euro all’anno per i bambini nati tra il 1° gennaio 2015 e il 31 dicembre 2017.

Bonus Bebè 2017 INPS

L’ente che regola ed eroga il Bonus Bebè 2017 è l’INPS. La prima cosa da fare per capire se si può avere diritto a questo contribuito economico da parte del governo è fare l’aggiornamento del reddito Isee (la validità scade il 15 gennaio successivo alla sua presentazione). Infatti il Bonus Bebè spetta a chi ha un redditto Isee entro i 25.000 euro. Come fare a richiederlo? La richiesta va fatta all’Inps solo per via telematica, una volta soltanto per ogni figlio. Per richiedere il Bonus Bebè ci si può rivolgere ai patronati, sia in relazione all’aggiornamento della certificazione Isee sia per fare la richiesta. Diversamente può essere fatta via web dal sito dell’INPS, previo rilascio di un codice pin per fare le operazioni. Una terza via può essere attraverso il Contact Center intergrato INPS-INAIL al numero 803864 per la rete fissa oppure da rete mobile al numero 06164164.

Bonus Bebè 2017 a chi spetta

Il Bonus Bebè spetta ai genitori naturali o affidatari di un bambino nato, adottato oppure dato in affido temporaneo tra il 1°gennaio 2015 e il 31 dicembre 2017. Può fare domanda un genitore con cittadinanza italiana, europea o con permesso di soggiorno valido per lungo soggiorno, residente in Italia e che conviva con il figlio per cui fa richiesta di assegno. Il reddito Isee del nucleo familiare non può superare i 25.000 euro.

Bonus Bebè 2017 primo figlio

Attraverso il Bonus Bebè 2017 vengono erogati come contributo 80 euro al mese fino al compimento del terzo anno di età da parte del bambino. Richiedere il Bonus Bebè per il primo figlio potrebbe sembrare complicato, ma basta avere tutte le carte in regola e rivolgersi ai patronati per avere un supporto nel dedalo burocratico. Il Bonus Bebè inoltre raddoppia nel caso in cui la richiesta venga fatta da una famiglia in particolare difficoltà economiche, ovvero con reddito Isee non superiore ai 7.000 euro. In questo caso l’importo del bonus è di 160 euro al mese.

Bonus Bebè 2017 secondo figlio

Il testo della legge sul Bonus Bebè prevede che il contributo economico venga versato per ogni bambino nato nel periodo di tempo da considerarsi, ovvero gli anni 2015, 2016 e 2017, in un nucleo familiare con le caratteristiche necessarie per poter accedere all’assegno mensile di 80 euro (160 nel caso di famiglie particolarmente disagiate). Nel corso del governo Renzi era stata fatto una proposta per il raddoppio dell’assegno nel caso di secondi figli, da 160 a 320 euro. L’augurio è che tutta la società converga verso una sempre maggiore tutela della genitorialità!

Bonus Bebè 2017 opinioni

Una volta che viene accettata la domanda, il contributo viene pagato con cadenza mensile fino al compimento dei tre anni del bambino avente diretto. Si tratta pertanto di un provvedimento che supporta le famiglie con la somma stabilita in modo regolare, la somma quindi non viene erogata in un’unica soluzione. E’ molto importante tenere presente che la domanda per richiedere il Bonus Bebè 2017 va fatta entro 90 giorni dalla data di nascita del bambino: una questione che potrebbe suscitare opinioni contrastanti, in quanto le condizioni economiche di una famiglia con un bambino nato nel 2015 ora potrebbero essere peggiorate (il contributo economico infatti copre 3 anni di età del bambino).