Mini guida all’allattamento artificiale

Il neonato può essere allattato con latte artificiale invece che al seno quando esistono particolari controindicazioni oppure se la mamma fa scelte diverse. Con l’allattamento artificiale verrà somministrato latte in polvere adattato secondo le esigenze dei primi mesi e in seguito formulato per il proseguimento.
La composizione si avvicina il più possibile a quella del latte materno, che è il latte di riferimento, e tutti i nutrienti essenziali sono presenti in quantità appropriate.
La scelta del latte è una competenza del pediatra che consiglierà il prodotto più idoneo mentre quello vaccino non deve essere usato prima dei 12 mesi, perché per la sua composizione differisce molto da quello umano per proteine e sali minerali.

Preparazione e somministrazione del pasto

Nell’allattamento artificiale la preparazione del poppatoio deve avvenire con mani molto pulite e con il biberon uscito dallo sterilizzatore. Si inizierà introducendo acqua oligominerale nel poppatoio e aggiungendo i misurini richiesti. E’ importante che il rapporto acqua/grammi di polvere non sia modificato se non su indicazione del pediatra. Al termine di questa operazione si agiterà la bottiglietta perché la polvere si sciolga: in caso di allattamento artificiale con integrazione di biscotti se questi non sono solubili dovranno essere sbriciolati prima di introdurli.
Al momento del pasto il latte deve essere scaldato nell’apposito scaldabiberon o a bagnomaria e va provata la temperatura lasciando cadere alcune gocce sul dorso della mano.
Durante la somministrazione del pasto il biberon andrà inclinato leggermente di modo che la tettarella sia sempre colma di latte per eliminare l’aria e avrà un foro (a debito neonato) o più fori secondo l’età e le necessità del bambino.
Mentre il piccolo si nutre, vi saranno della bolle all’interno della bottiglia. Il bimbo può succhiare a piccoli intervalli, riposando brevemente tra uno e l’altro: questo gli consente di capire quando è sazio.

Ogni quanto va alimentato il piccolo?

L’appetito del neonato può variare di giorno in giorno e di mese in mese, quindi è opportuno cercare di lasciare stabilire a lui il ritmo.
Nei primissimi mesi avrà bisogno di nutrirsi poco e spesso, e il biberon andrà usato ogni due o tre ore circa. Il bimbo va lasciato alimentarsi per tutto il tempo che desidera. Se dopo una bottiglia è sazio non va forzato a mangiare di più: l’importante è controllare la sua crescita pesandolo una volta alla settimana e consultando il pediatra per avere un consiglio.
Appena il bambino cresce berrà di volta in volta quantità di latte sempre maggiori.

Come regola generale, i neonati necessitano tra i 150 ml e i 200 ml di preparato per ogni chilogrammo di peso corporeo al giorno. Quindi, se il vostro bambino pesa 3 kg, avrà bisogno tra 450ml e 600ml di preparato da somministrargli nell’arco delle 24 ore.