Dermatite atopica nel neonato

La prima volta che ho notato delle strane chiazze rosse, quasi fossero croste, sulla pelle di mio figlio mi sono molto allarmata, pensando che si trattasse di una malattia esantematica o di una reazione allergica molto forte. Portandolo dal pediatra ho scoperto che non si trattava di varicella, come avevo pensato inizialmente visto che il bambino si grattava, ma di dermatite atopica nel neonato. Un disturbo dermatologico che nel caso di mio figlio è comparso intorno all’anno di vita e che tuttora si protrae alternando periodi di benessere a periodi in cui l’infiammazione cutanea si riacutizza.

Dermatite atopica nel neonato: di cosa si tratta
La dermatite atopica nel neonato e nei bambini è una malattia che causa infiammazione della pelle e prurito. Nel caso di mio figlio si è manifestata con arrossamenti cutanei localizzati sulle gambe, nella zona pannolino, sulla pancia e sulla schiena. Nel neonato solitamente si manifesta sul viso, per poi passare alle pieghe di gomito e ginocchia, tronco, dorso delle mani e piedi. Anche gli adulti possono soffrire di dermatite atopica, in particolare su collo, viso e mani.

Dermatite atopica nel neonato: cause
Pelle secca, freddo, indumenti sintetici e tutto ciò che può alterare la barriera cutanea sono cause che possono scatenare la dermatite atopica nei soggetti predisposti. Nel caso di mio figlio è comparsa in un periodo di freddo intenso e in generale ho notato che la sua pelle è molto sensibile. Si arrossa facilmente, le punture di zanzara gli lasciano un rossore diffuso per parecchio tempo oppure le botte ci mettono un po’ a guarire (sta imparando ad arrampicarsi ora, quindi è un tema caldo al momento!).  Mi sono accorta che utilizzando solo indumenti di cotone in estate e in inverno solo capi morbidi gli arrossamenti sono diminuiti.

Dermatite atopica nel neonato: sintomi
Sono tre i sintomi della dermatite atopica nel neonato che ho riscontrato con mio figlio. La sua pelle è molto secca, per questo va costantemente idratata. Nei periodi in cui la malattia si manifesta in modo acuto la sua pelle si infiamma e compaiano chiazze rosse, che si trasformano in croste quando si gratta.
Il prurito infatti è il terzo sintomo che ho constato nel mio bimbo nel momento di acutizzazione della dermatite atopica.

Purtroppo è molto difficile impedire ai bambini di grattarsi, ad esempio mio figlio si gratta spesso nel sonno quando ha molto prurito. Anche fargli indossare guantini di cotone non è una soluzione definitiva, per cui io cerco di tenergli le unghie sempre molto corte per evitare che grattandosi si possa ferire e peggiorare ulteriormente l’infiammazione della pelle.

Dermatite atopica nel neonato: cura
La cura della dermatite atopica, che nel corso degli anni tende a scomparire, è più semplice di quanto si possa pensare: idratare la pelle con creme specifiche in modo costante. Nei momenti di infiammazione acuta per mio figlio, sempre con la supervisione del pediatra, utilizzo una crema cortisonica per togliere l’infiammazione in modo rapido.

Naturalmente non si può abusare di crema al cortisone, quindi la utilizzo solo per due o tre giorni quando sta male. Una volta che l’infiammazione si è ridotta e comunque tutti i giorni, utilizzo una crema idratante, emolliente e lenitiva specifica per pelli soggette a dermatite atopica. In farmacia ci sono a disposizione diverse marche valide per l’idratazione quotidiana della pelle del neonato e del bambino. Io di solito quando è appena passata l’infiammazione acuta applico la crema idratante sia la sera dopo il bagnetto che la mattina prima di vestirlo. Nei periodi di benessere applico la crema solamente alla sera.

Oltre a vestirlo solo con indumenti morbidi che non sfreghino contro la pelle, ho iniziato a utilizzare detergenti specifici per neonati con dermatite atopica, con ph 5.5, che aiutano a non intaccare la barriera cutanea. Tutti questi accorgimenti adottati insieme e con costanza hanno migliorato molto la situazione della pelle di mio figlio, che ora si infiamma più raramente.

Dermatite atopica nel neonato: orecchie, mani, occhi

Nei neonati il viso è solitamente la parte più colpita dalla dermatite atopica e si può presentare anche in zone fastidiose come il contorno occhi e il retro delle orecchie.
Affidarsi alle cure del pediatra per scegliere il trattamento più indicato a questo zone delicate è sempre la scelta migliore, oltre alla prevenzione, che personalmente ho fatto con creme emollienti anche sul viso del mio bimbo e limitando docce e bagnetti al necessario per non sottoporre la pelle a stress e sfregamenti che avrebbero potuto infiammarla di nuovo.

Dermatite crema


dermatite atopica nel neonato_cremaL’applicazione della crema è il rimedio principale
per la dermatite atopica nel neonato e al momento, nel caso di mio figlio, il pediatra non mi ha dato altre raccomandazioni, anche se quando sarà un po’ più grande sarà opportuno fare dei test allergici. Infatti io soffro d’asma e di rinite allergica e la familiarità con l’allergia è un campanello d’allarme per i bambini con dermatite atopica. Il pediatra mi ha spiegato che spesso i bimbi che soffrono di dermatite atopica diventano soggetti allergici, anche perché la dermatite danneggia la barriera cutanea, lasciando penetrare più facilmente gli allergeni nel corpo, causando le allergie.
Per ora comunque sto cercando di non preoccuparmi inutilmente e porto avanti la cura con le creme, come la crema Weleda linea Baby alla malva bianca.