Rimedi alla puntura di medusa nei bambini

Quando si va in vacanza al mare, una delle prime cose a cui una mamma deve pensare sono le punture di medusa.
Stare in spiaggia e trascorrere tutto il giorno in acqua è bellissimo. I bambini si divertono un mondo e arrivano alla fine della giornata stanchi ma felici. Vedi anche: Al mare con un neonato o bambino piccolo.
Il bagno in mare però può portare anche a brutte esperienze come l’incontro con la medusa.

Puntura di medusa: di cosa si tratta

Innanzittutto è giusto precisare che la medusa non punge. I suoi tentacoli emettono una sostanza urticante per la pelle, che causa irritazioni cutanee dolorose, gonfiore e arrossamento. Per avere questa reazione cutanea, non è necessario essere sfiorati dalla medusa: basta solo entrare in contatto con il liquido urticante che libera attraverso i suoi filamenti.
Al contatto tra la medusa e la pelle, il bambino percepisce un forte bruciore e dolore. Subito dopo la pelle si irrita, diventa rossa, e compaiono piccoli rigonfiamenti della pelle, tipo orticaria. La sensazione di bruciore comincia ad attenuarsi dopo 10-20 minuti. Poi il bimbo inizia ad avvertire un intenso prurito.

Ecco allora qualche consiglio utile per cercare di rimediare alla puntura di medusa nei bambini.

Punture di medusa: come curarle

Il bambino sta giocando nei pressi dell’acqua (Vedi anche: Giochi da spiaggia per bambini) o è in acqua tranquillo a fare il bagno e in un attimo comincia a piangere dicendo che brucia una parte del corpo.
Per prima cosa fate uscire dall’acqua il bimbo e controllate la parte che ha toccato la medusa. Lavate subito con acqua di mare la parte interessate evitando di sciacquarla con l’acqua dolce, perché questa potrebbe favorire la diffusione delle tossine rilasciate dai tentacoli.
Non fate grattare la ferita provocata dalla medusa, perché peggiorerebbe solamente la situazione. Bisogna però raschiare via i residui dei filamenti urticanti che sono rimasti sulla pelle, utilizzando un oggetto rigido come ad esempio una carta di credito. Non bisogna cercare di toglierli con le mani.

Il rimedio per la puntura di medusa più efficace è un gel al cloruro di allumino (ad esempio MOST), con una concentrazione di almeno il 5 per cento. Lo potete acquistare in farmacia o su Amazon e portarlo sempre con voi.

Se invece volete un rimedio naturale per la puntura di medusa, fate degli impacchi con il bicarbonato di sodio.
Un altro prodotto naturale da applicare sulla parte punta dalla medusa è l’aloe vera e la calendula. Non utilizzate invece i classici rimedi della nonna come ad esempio frizionare la parte con aceto, alcool, acqua ossigenata. Sono tutti da sconsigliare, perché mandano in circolo nell’organismo le tossine velenose.
Fate molta attenzione invece al rischio di shock anafilattico. A volte possono subentrare delle complicazioni: sudorazione, confusione, vertigini, difficoltà nella respirazione, mal di testa, nausea, vomito ed eruzione cutanea che si diffonde in tutto il corpo. In questo caso è meglio chiamare subito il 118.

Punture di medusa: quanto durano

Dopo aver curato al meglio la ferita però, per qualche giorno rimarranno i segni e un senso di fastidio.
In genere il disturbo generato dalla puntura di medusa può durare da un paio d’ore a due o tre giorni, a seconda di quanto è stato importante l’incontro con la medusa.

In questo periodo bisogna tenere il bambino lontano dalla luce del sole e applicare gli impacchi o le pomate. Attenzione che le creme antistaminiche poste sulla puntura di medusa riducono sì la sintomatologia e la sensazione di prurito, ma sono fotosensibilizzanti perciò è meglio non utilizzarle se ci si espone al sole.
La macchia e il segno rimangono più a lungo ma tendono a poco a poco a scomparire.
L’importante però è tranquillizzare il bambino sull’accaduto spiegandogli chi sono le meduse e calmandolo subito.
È bene poi far rientrare al più presto in acqua il piccolo in modo che non si spaventi troppo per l’accaduto.

Se la lesione provocata dalla medusa è importante è consigliabile far vedere il bambino da un pediatra da un dermatologo che saprà indicare la terapia più indicata ed efficace.