Il singhiozzo nel neonato

Il singhiozzo nel neonato è un fenomeno abbastanza comune: ha la capacità di manifestarsi già prima della nascita e La futura mamma lo può avvertire come un susseguirsi di piccole scosse, oppure come un battito ritmico.
Quando il neonato nasce, il singhiozzo può creare comunque un po’ di apprensione nei genitori.

Innanzitutto, occorre sottolineare che quando si parla di singhiozzo si fa riferimento ad una contrazione ritmica di natura involontaria che interessa il diaframma (ossia il muscolo che separa gli organi che si trovano nel torace da quelli posti nell’addome) e che vede una successiva (e veloce) chiusura della glottide.
Nei neonati possono essere diverse le cause che determinano il singhiozzo: tra queste ultime rientra il reflusso gastro-esofageo, che porta il cardias (ossia la piccola valvola che si trova all’interno dello stomaco) a distendersi e a stimolare il diaframma.

Il singhiozzo si può verificare appena terminata la poppata oppure subito dopo, al momento del ruttino. In questo caso, è determinato dall’eccessiva voracità del piccolo che lo porta ad incamerare, oltre al latte, molta aria.
Anche le crisi di pianto possono dar luogo al disturbo; in quei momenti, infatti, il neonato è portato ad ingurgitare più aria.
Infine, sembra che esista una connessione tra le variazioni repentine della temperatura e il fenomeno stesso; questo spiegherebbe la comparsa improvvisa del singhiozzo durante i cambi di pannolino o dopo che viene effettuato il bagnetto al neonato.

Fortunatamente, esistono diversi rimedi per alleviare il singhiozzo nei neonati.
Se il singhiozzo si è manifestato dopo la poppata, si può provare a riattaccare il neonato al seno, in modo da distendere il diaframma per far passare il disturbo.
Altra strada percorribile è quella di provocare lo starnuto nel piccolo, passando delicatamente un dito sul nasino.
Se, invece, la causa è rappresentata dagli sbalzi di temperatura, potrete cercare di prepararlo spogliandolo dei vestitini più lentamente; durante il cambio di pannolino, invece, copritelo accuratamente, soprattutto nel periodo invernale.

Nel caso in cui il singhiozzo dovesse risultare piuttosto insistente, potrete optare per un leggero massaggio alla schiena, posizionando il piccolo sulle ginocchia verticalmente.

Evitate però, qualunque sia la causa del singhiozzo, di “bloccare” il respiro del neonato stringendo le narici, in quanto si dimostra un rimedio efficace per gli adulti ma non per chi è nato da poco.
Anche utilizzare il succo di limone è assolutamente sconsigliato, in quanto potrebbe dar luogo a reazioni allergiche.