Importante: leggi il nuovo articolo che abbiamo pubblicato dedicato al Bonus Bebé 2017
Come è andato il Bonus Bebé 2013? E per il Bonus Bebé 2014 e per il 2015 cosa c’è in ballo?
Abbiamo visto che il Bonus Bebé 2013, stanziato con la normativa del decreto del Ministero del Lavoro del 22 dicembre 2012 e pubblicata in Gazzetta Ufficiale il 13 febbraio 2013, con uno stanziamento di 20 milioni di euro, offriva un contributo di 300 euro al mese per le madri lavoratrici che rientravano al lavoro, rinunciando ai mesi di maternità facoltativa per pagare l’asilo nido o una baby sitter, per un periodo massimo di sei mesi (tre mesi per le lavoratrici iscritte alla gestione separata).
(Vedi anche: Bonus Bebé 2013 tutti i passi per ottenerlo)
Il termine per la scadenza della domanda è stato il 12 luglio 2013 e a qualche mese distanza, ora che siamo in fase post-graduatoria, possiamo trarre alcune prime conclusioni.
Le domande sono state circa 3.800; non molte, considerando che lo stanziamento poteva soddisfare circa 11.000 richieste.
Forse la burocratizzazione eccessiva ha frenato alcune mamme e non tutte ne erano a conoscenza: ci sono stati infatti solo 10 giorni nel mese di Luglio per presentare la richiesta, così come l’accreditamento dei nidi è stato abbastanza complicato e al momento il bonus può essere utilizzato in circa 2000 strutture in tutta Italia (su circa 8.000).
Ci sono comunque aspetti positivi legati al bonus infanzia: innanzitutto offrire alle madri che vogliono o devono rientrare al lavoro un contributo economico, secondariamente il contributo per gli asili nidi e per i servizi privati accreditati viene erogato attraverso pagamento diretto alla struttura scolastica prescelta dalla madre in fase di domanda, assicurandosi così che il bonus venga usato in modo corretto.
Le madri che hanno scelto i voucher potranno ritirarli invece presso la sede provinciale INPS territorialmente competente e potranno farlo in un’unica soluzione oppure scegliere di ritirarne solo una parte o ritirarli con cadenza mensile, indicando espressamente il codice fiscale del figlio per cui è concesso il beneficio.
Il bando del bonus bebé si aprirà anche nel 2014 e nel 2015, sempre con uno stanziamento di 20 milioni di euro per anno.
Speriamo che l’esperienza maturata quest’anno renda più flessibile e aperta la possibilità di presentare domanda.
Nel frattempo l’INPS ha riaperto il bando per l’accreditamento delle strutture private.
Ricordiamo infine che come sostegno economico per le neo mamme ci sono a disposizione anche gli assegni di maternità elargiti dai comuni. (Vedi anche: Assegno di maternità dei comuni 2013)