Come aiutare il bambino a camminare

I primi passi del bambino sono un traguardo che emozionano tutti i genitori che sia il primo figlio, il secondo, il terzo e via dicendo. E’ un tappa per il bambino davvero importante per questo il bambino va seguito con accortezza e aiutato e sostenuto se ne ha bisogno.

Il traguardo del bambino di camminare rafforza anche la sua autostima oltre a stimolare il suo appetito facendo più movimento e si stanca maggiormente.

Quando iniziano a camminare i bambini

Non vi è un’età precisa in cui i bambini iniziano a camminare, alcuni passano prima dal gattonamento per poi cominciare  a reggersi in piedi e fare piccoli passi aggrappati ai mobili, al divano o ai giochi per bambini chiamati primi passi, altri invece non gattonano e cominciano a muovere direttamente i primi passi intorno all’anno di età o intorno ai 13/14 mesi di età.

Ricordate che quando cade dovete, dopo esservi accertati che non si sia fatto male, incoraggiarlo a rialzarsi e a riprovarci, se non vuole non insistete oltre misura e lasciate che quando si senta pronto ci riprovi con le sue tempistiche.

I bambini iniziano a camminare quando sono giunti allo sviluppo fisico e motorio in modo del tutto naturale e senza forzature.

Quando iniziano a camminare poi è importante che indossino scarpe adeguate e vendute col nome di “primi passi”. Le scarpe devono calzare bene non devono essere né troppo grandi né troppo piccole. In casa invece potete fargli portare delle calzine antiscivolo che gli permettono così di poggiare bene il piede a terra.

Qualora il bambino intorno ai 18 mesi ancora non abbia compiuto nessun passo e non sia in grado di stare in piedi ed è giunto a 18 mesi di età se non avete ancora sentito il parere del pediatra è consigliato farlo per un controllo approfondito e verificare che non abbia problemi motori e nel caso decidere con lui come intervenire.

Stimolare i bambini a camminare

Molti genitori si chiedono come poter stimolare il bambino a camminare, in realtà non vi è una regola ed è importante anzitutto che il piccolo sia in grado di sorreggere la testa da solo e di stare seduto senza cadere. Queste due tappe sono fondamentali ancora prima che impari a camminare.

A seguire molti consigliano di usare il girello per qualche ora al giorno, ma è anche vero che vi sono pareri discordati sull’utilizzo del girello. Sembrerebbe infatti che stimola il bambino in maniera errata facendolo camminare in punta di piedi e non andrebbe bene per le anche. In Canada è vietata la vendita del girello per tutelare il bambino da eventuali cadute e ribaltamento durante l’utilizzo che potrebbero impedirgli di rialzarsi e  farsi del male, perché nell’utilizzo la sua percezione del corpo e dello spazio sono sfalsati.

I genitori che non sono favorevoli al girello e anche consultato il proprio pediatra di fiducia possono stimolare i bambini a camminare semplicemente tenendoli per le mani, fornendogli dei supporti a cui appoggiarsi per spostarsi come ad esempio stimolarli vicino al letto o al divano o ancora acquistano uno di quei giochi per bambini chiamati “primi passi” che hanno le ruote e mentre il bambino lo spinge è stimolato anche a muovere i passi esplorando così lo spazio che lo circonda.

Quando i bambini iniziano a camminare non si reggono ancora bene in piedi e non sono sicuri, per questo possono perdere l’equilibrio facilmente. E’ fondamentale, in questa fase, rendere la casa a misura di bambino:

  • proteggendo gli angoli con paraspigoli;
  • coprendo i bordi del divano e del letto con cuscini se questi sono duri;
  • eliminando dalla sua portata oggetti taglienti e con cui possa farsi male.;
  • eliminando eventuali tappeti in cui possa scivolare o inciampare;
  • disporre un cancelletto se la vostra casa è su più piani e il bambino potrebbe cadere accidentalmente.

Questi accorgimenti possono evitare che cadendo il bambino si faccia male.

In ultimo, ma non meno importante, sembrerebbe utile portare i bambini in spiaggia e farli camminare su di essa per stimolarli a muovere i primi passi.