Come preparare il latte in polvere

latte in polvere

La preparazione del latte in polvere è un aspetto sul quale molte mamme si interrogano, ma che non viene sempre approfondito con l’attenzione che merita.

Anche se l’OMS raccomanda l’allattamento esclusivo al seno per i primi mesi di vita del piccolo, esistono casi in cui non si riesce a gestire totalmente questa opzione – per esempio i quadri di ipogalattia – o, semplicemente, non si intende farlo.

La buona notizia è che le formule artificiali in commercio sono di ottima qualità. Grazie al web e alle farmacie in rete, è possibile acquistare in pochi click la formula che si preferisce.

Anche se alcune peculiarità possono essere differenti – molte mamme, per esempio, parlando di Novalac 1, latte per bambini disponibile online, sottolineano il suo essere più leggero – la qualità è la stessa, motivo per cui ci si può approcciare alla preparazione senza preoccuparsi.

Detto questo, vediamo assieme, passo dopo passo, come preparare il latte in polvere senza sbagliare e senza mettere a rischio la sicurezza del proprio bambino.

Perché bollire l’acqua?

Bollire l’acqua e lasciarla raffreddare fino a quando non raggiunge una temperatura di circa 70°C può rappresentare un procedimento lungo e macchinoso. In realtà, si tratta di un passaggio importantissimo.

Le confezioni di latte in polvere sono chiuse, questo è chiaro, ma possono comunque contenere dei batteri. Questi ultimi, a loro volta, sono in grado di provocare infezioni molto pericolose.

La preparazione step by step

La preparazione del latte artificiale in polvere deve iniziare con un focus sulla pulizia profonda della superficie dove si appoggerà il biberon. Fondamentale è anche lavarsi le mani, avendo cura di non strofinarle bene. Per uno zelo in più, è consigliabile chiudere il rubinetto aiutandosi con il gomito.

Si continua prendendo un contenitore della capacità di un litro, che va riempito con acqua del rubinetto fresca. In alternativa, si può usare pure l’acqua minerale. Si porta l’acqua a bollore e, una volta che avrà raggiunto la giusta temperatura, la si toglie dal fuoco e la si lascia raffreddare, coprendo il contenitore, per una trentina di minuti.

In questo modo è possibile – e nel paragrafo precedente abbiamo spiegato anche perché è molto importante – lasciarla raffreddare fino al raggiungimento di una temperatura di circa 70°C.

Nei casi in cui si usa un bollitore automatico, bisogna lasciarlo in funzione fino a quando non si spegne.

Il forno a microonde va bene? Assolutamente no! Come mai? Perché non permette di apprezzare un riscaldamento sufficientemente omogeneo.

A questo punto, è arrivato il momento di leggere bene le istruzioni riportate sulla confezione del latte. Se non hai mai avuto a che fare con il latte in polvere, non preoccuparti: sono molto dettagliate e con indicazioni chiare sulla base dell’età del bebè.

Prendi il contenitore con l’acqua, versala nel biberon, avendo cura che il livello sia giusto.

Prendi il misurino che si trova nella confezione di latte in polvere e, con un coltello pulito, pareggia il livello di prodotto, facendo attenzione, però, a non pressare eccessivamente.

Versa il misurino nell’acqua e ripeti l’operazione per tutte le volte necessarie (dipendono dal quantitativo d’acqua).

Completati questi step, prendi la tettarella del biberon, applicala sulla bottiglia, chiudi il tutto con il coperchio e agita fino a quando la polvere non si sarà sciolta.

La formula è quasi pronta per essere somministrata al piccolo. Il biberon con il latte in polvere va passato sotto l’acqua corrente fresca, fino a quando non raggiunge una temperatura sicura per il neonato.

Concludiamo rammentando che, quando si esce di casa per un tempo lungo, è bene portare con sé un contenitore termico per l’acqua – che deve essere già bollita – e il biberon sterilizzato.

A temperatura ambiente, il latte in polvere può essere conservato due ore.