Uno dei piccoli problemi più frequenti nei primi mesi di vita del neonato è l’arrossamento del sederino.
Scopriamo, nello specifico, i motivi del culetto rosso nel neonato e quali sono gli accorgimenti da adottare per curare e prevenire questo inconveniente.
Dermatite o infezione, ecco i rimedi più comuni
Il culetto rosso del neonato è dovuto, nella maggior parte dei casi, a una dermatite provocata dallo sfregamento del pannolino sulla sua pelle tenera. Inoltre, il fastidioso bruciore avvertito dal bambino è causato anche dalla prolungata presenza di feci e urine nel pannolino.
Per questo motivo, il primo, indispensabile accorgimento per prevenire e per curare l’arrossamento della zona è il frequente cambio del pannolino, in modo da non far rimanere a lungo la pelle a contatto con la pipì o con la cacca e utilizzare pannolini molto assorbenti.
Talvolta un forte arrossamento del sederino fa la sua comparsa anche in presenza dei primi dentini in quanto l’aumento della salivazione può generare delle feci più acide.
Per alleviare l’arrossamento è indicato utilizzare una crema lenitiva come Babygella Silver che svolge un’azione antimicrobica ad ampio spettro grazie alla presenza dell’argento colloidale. Esercita un’attività antiossidante (grazie all’ossido di zinco al 4%, pantenolo e vitamina E), antiarrossamento (grazie al bisabololo e paradolo) e lenitiva ed idratante prolungata grazie all’olio di mandorle dolci e miele.
Se però il rossore dovesse persistere alcuni giorni o se il culetto rosso appaia più infiammato, sarà bene consultare il pediatra. E’ possibile, infatti, che non si tratti di semplice irritazione, ma di un’infezione, originata solitamente dai microrganismi presenti nelle feci.
Alcune semplici regole per prevenire il culetto rosso nel bambino
Per evitare questo tipo di fastidio al neonato, comunque, è bene seguire alcune semplici regole, che consentono di prevenire l’arrossamento del culetto.
Innanzitutto, utilizzare solo saponi o detergenti delicati, studiati appositamente per la cute del neonato, e cercare di risciacquare con acqua tiepida ad ogni cambio, soprattutto in presenza di feci.
Anche nell’uso delle salviettine dovrebbe essere usata molta attenzione e bisognerebbe preferire quelle prive di alcool e coloranti, a pH fisiologico, senza parabeni e senza allergeni.
Asciugare con cura il culetto del bambino, poi, aiuterà a tenere la zona al riparo da nuovi arrossamenti. Tamponando con un piccolo asciugamano, senza strofinare, si deve aver cura di lasciare asciutte anche le pieghette naturali della pelle.
Inoltre, in occasione di ogni cambio è opportuno lasciare per quanto più tempo possibile il neonato senza pannolino, in modo che la pelle possa respirare adeguatamente.
Per prevenire l’arrossamento del culetto del bambino è molto indicato l’utilizzo di una crema protettiva, come possono essere quelle a base di ossido di zinco, come ad esempio la pasta protettiva della BabyGella che, grazie all’effetto barriera proprio dell’ossido di zinco al 10%, svolge una potente azione emolliente, rinfrescante e protettiva grazie alla presenza di pantenolo e di olio di mandorle dolci.
La crema protettiva va spalmata in strati sottili, per assicurare una corretta traspirazione della pelle.
Con questi piccoli, ma importanti accorgimenti, eviteremo che il culetto del nostro bambino possa divenire nuovamente rosso.
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