Inserimento all’asilo nido

Quando i genitori decidono di affidarsi ad un asilo nido per la cura del proprio bambino, è inevitabile che si pongano una serie di domande:
– Piangerà?
– Sentirà troppo la nostra mancanza?
– Ce la faremo a gestire la situazione?
Ecco, di seguito, una serie di consigli e di elementi da valutare per una scelta consapevole e serena del luogo più adatto ad accogliere il proprio bebè.

Raccolta di informazioni
Sono sempre ben accetti i pareri di amici o parenti che già hanno avuto modo di valutare l’asilo oggetto del nostro interesse. In ogni caso, prima della scelta definitiva, è necessario che i genitori visitino i locali dell’asilo nido, per rendersi conto della pulizia e dell’igiene, soprattutto di bagno e cucina.
E’ bene informarsi sulla professionalità del personale interno, se ci sono precisi orari per poter entrare nella struttura, ed altri dedicati solo al ricevimento di persone estranee.
Quando sono presenti bambini di diverse fasce di età, la zona dedicata ai più piccoli, soprattutto per il riposino, deve essere appartata e non accessibile a tutti.

Vedi anche: Asilo nido: come sceglierlo

L’atteggiamento giusto per un inizio tranquillo
Creare un atteggiamento di collaborazione con le educatrici e mostrarsi sereni e tranquilli nel momento del distacco, è fondamentale per trasmettere fiducia e serenità al piccolo.
Le crisi di pianto sono previste, anche dopo alcuni mesi, ed è fondamentale non lasciarsi prendere dai sensi di colpa.
Il bambino si calmerà subito dopo, distratto dalle maestre e dai giochi.
Per quanto possibile è meglio non apportare altri grandi cambiamenti nelle abitudini del bambino, come togliere i ciuccio o il pannolino, e lasciargli portare, se lo richiede, l’oggetto o il giocattolo che di solito ha sempre con sè.

I dubbi che assillano la mamma
Spesso la mamma che deve tornare al lavoro vive con particolare ansia il momento del distacco dal proprio bambino. E’ importante, per un inserimento sereno, che la stessa non si soffermi troppo all’ingresso del nido e non torni subito indietro in caso di pianto del bambino, per non creare ansia anche nel piccolo.
Dedicare il week end e il tempo libero al proprio bambino servirà alla mamma a recuperare il tempo e a farlo sentire sempre amato e al centro dell’attenzione.