Mal d’orecchio nei bambini: cause e rimedi

Il mal d’orecchio nei bambini è un’infiammazione da non sottovalutare poiché, nelle forme più forti, può causare problemi gravi all’apparato uditivo se curato male o trascurato.
E’ abbastanza frequente e colpisce circa il 70% dei bambini nei primi 3 anni di vita. Infatti, l’apparato uditivo e il sistema immunitario nei bambini non sono ancora completamente sviluppato. Tra le sue origini ma non solo si ha come causa la lunga  esposizione all’acqua e all’umido.

Vediamo ora quali rimedi naturali per il mal d’orecchio nei bambini è possibile utilizzare e quando è necessario preoccuparsi.

Mal d’orecchio bambini: rimedi naturali

Vi starete domandando se in caso di mal d’orecchi nei bambini è possibile intervenire con dei rimedi naturali. La risposta a questa domanda è affermativa.
Infatti, in caso di mal d’orecchio nei bambini è possibile intervenire subito con dei rimedi naturali, tenendo sempre presente che nel caso di forte dolore, febbre alta o perdita di pus dall’orecchio dovete rivolgervi subito al pediatra.

I rimedi naturali per il mal d’orecchio sono:

  • eseguire la manovra della mandibola, ovvero muovere delicatamente l’orecchio e la mascella del bambino. Il movimento, come per esempio quello di uno sbadiglio, può aiutare a sbloccare la tromba di Eustachio, alleviando la pressione, e facendo così defluire i liquidi intrappolati nel canale.
  • inalazioni con suffumigio con acqua calda e qualche goccia di olio di eucalipto in una vaschetta, da eseguire tre volte al giorno sino ad alleviare il dolore.
  • applicare un impacco caldo sull’orecchio con una bottiglia di acqua tiepida, messa per 10/15 minuti a contatto dell’orecchio infiammato. Il calore allevierà il dolore.
  • aglio spremuto con olio di oliva. L’aglio è un ottimo rimedio naturale in quanto è un ottimo antibiotico naturale ed è quindi possibile utilizzarlo per combattere i microbi e quindi l’infiammazione dell’orecchio.  Spremere qualche goccia di aglio, unirla ad olio di oliva e inserirla mattina e sera nell’orecchio dolorante. E’ possibile anche solo tamponare la parte esterna dell’orecchio con qualche goccia di aglio.
  • olio di oliva: da applicare qualche goccia nell’orecchio dolorante. L’olio va intiepidito prima e inserito nell’orecchio con un contagocce, facendo sdraiare il bambino su un fianco con l’orecchio a cui ha fastidio verso l’altro, va poi inserito un batuffolo di cotone senza spingerlo troppo in fondo.
  • cipolla tritata finemente inserita in un sacchetto di lino o in una garza e poggiata l’impacco sull’orecchio, bloccato con una fascia e lasciato per tutta la notte.
  • gocce di lavanda applicate sulla parte esterna dell’orecchio e massaggiare nel caso il padiglione auricolare fosse particolarmente irritato.

Mal d’orecchio bambini: dopo piscina

Capita abbastanza frequentemente che il bambino vada in piscina e torni a casa con il mal d’orecchio.
Il mal d’orecchio nei bambini dopo la piscina viene definita otite media o otite del nuotatore. L’acqua della piscina può provocare, infatti, infezioni ed infiammazioni per via di possibili germi e batteri di cui è contaminata. Questo di solito accade in caso di contatto prolungato con l’acqua. Vedi anche: Otite nei bambini.

E’ opportuno fare attenzione, soprattutto coi bambini piccoli, che l’acqua della piscina non entri nelle orecchie e dopo il bagno, bisogna asciugare accuratamente il canale uditivo esterno.

Il mal d’orecchio dopo piscina o otite del nuotatore si manifesta soprattutto con forte prurito, dolore intenso e calo dell’udito, con irritazione della pelle intorno al condotto uditivo.

Questo tipo di otite detta anche esterna si può svilupparsi qualche ora o anche alcuni giorni dopo l’immersione in acqua.

E’ importante, in questi casi, rivolgersi al pediatra o all’otorino che prescriveranno la cura più adeguata.

Mal d’orecchio bambini: tachiprina o nurofen

I farmaci comunemente utilizzati per l’otite e il mal d’orecchio sono il paracetamolo, come la tachipirina utilizzata come antidolorifico, e gli antinfiammatori come il nurofen.

Il nurofen sarebbe da utilizzare solo occasionalmente e bisogna evitare di alternarlo all’assunzione di tachipirina.

Il nurofen non va somministrato a stomaco vuoto per evitare problemi. gastrointestinali, inoltre il bambino va tenuto ben idratato nel caso gli si dia sia tachipirina che nurofen, per ridurre i rischi di danni ai reni.

Mal d’orecchio bambini: quando preoccuparsi

Quando i genitori devono preoccuparsi per un mal d’orecchio nei bambini?
E’ importante in generale non sottovalutare mai un mal d’orecchio nei bambini per evitare che si trasformi in una patologia più grave o anche fatale. E’ necessario comunque preoccuparsi quando si presentano i seguenti sintomi:

  • febbre che non scende;
  • dolori alla testa e cefalea;
  • fuoriuscita di liquido dall’orecchio, soprattutto in presenza di sangue;
  • diminuzione dell’udito;
  • diarrea;
  • vomito.

In questi casi bisogna intervenire prontamente per evitare l’insorgenza di complicazioni, rivolgendosi al pediatra di fiducia o al pronto soccorso pediatrico.