Easy di nome e di fatto: un metodo per imparare a comprendere i neonati

Tra i moltissimi libri in commercio che si occupano dell’educazione dei bebè, è ormai diventato un classico “Il linguaggio segreto dei neonati” della puericultrice inglese Tracy Hogg, edito da Mondadori. Questo manuale ha conquistato molti lettori italiani per la sua semplicità e perché sembra rispondere ai tipici quesiti che si pongono i neo-genitori.

Perché piange? Come posso farlo smettere? Quello che sto facendo è giusto o sbagliato? La “donna che sussurra ai bambini“, nomignolo affibbiato a Tracy Hogg da una delle famiglie aiutate nel corso della sua carriera, pubblicò questo libro per diffondere il metodo E.A.S.Y. personalmente messo a punto.
L’acronimo inglese sta per eat (cibo), activity (gioco), sleep (sonno) e your time (tempo per voi), le quattro fasi in cui, secondo l’autrice de “Il linguaggio segreto dei neonati“, si dovrebbe articolare la giornata della famiglia di un neonato.

Il libro ha una struttura pratica: non bisogna necessariamente leggerlo dall’inizio alla fine, è infatti concepito ed utilizzabile come un manuale da consultare all’occorrenza. Inoltre il volume contiene tabelle e riquadri che sottolineano i passaggi principali del testo così da poter rivedere i concetti fondamentali anche in un momento successivo alla prima lettura.

Nel capitolo iniziale si trova un test, composto da 20 domande, grazie al quale si può “classificare” il proprio figlio in una delle quattro categorie indicate da Tracy Hogg: il neonato da manuale, quello angelico, il vivace, il sensibile ed infine quello scontroso.
Per ciascuna tipologia la puericultrice propone un diverso approcio: stimolante, rilassante, comprensivo perché, sottolinea, «per seguire il metodo EASY si deve instaurare una routine di base ma ogni famiglia deve e può modularla sui propri impegni e interessi»

Personalmente ho trovato molto interessante la visione del bambino che è considerato nel manuale al pari di una persona adulta, «che sin dal momento in cui viene alla luce è un essere umano, con sentimenti, bisogni e temperamento ben precisi. E per questo sin da piccolissimo merita rispetto».
Ed è in particolare il linguaggio sia “verbale” che del corpo quello che la dottoressa inglese tenta di svelare ai genitori che si trovano per le prime volte a fronteggiare un pianto nervoso oppure un’agitata richiesta di attenzione.

Discostandosi delle teorie molto modaiole dell’allattamento a richiesta e del co-sleeping (Vedi anche: Il co-sleeping e il bed-sharing), il metodo di Tracy Hogg consiglia di costruire una successione di momenti fissi, una routine, che possa aiutare tanto il bebè quanto i familiari a costruire una conoscenza profonda e comprensione delle reciproche esigenze.
Insomma, un’ottima idea regalo per una futura coppia di genitori, perché possano chiarirsi le idee e sapere cosa li aspetterà dopo la nascita del loro neonato.

Il Il linguaggio segreto dei neonati è acquistabile su Amazon.it a 9,35€ o a 6,99 in formato Kindle.