La pressione in gravidanza è un fattore molto importante da tenere sotto controllo perché se è vero che nella maggior parte dei casi questa tende ad abbassarsi è altrettanto vero che soprattutto nel terzo trimestre di gravidanza può anche alzarsi e causare preeclampsia. Vedi anche: Preeclampsia o gestosi in gravidanza
E’ importante quindi sapere quando misurarla e quando la pressione è bassa o alta in gravidanza.
Pressione in gravidanza: quando misurarla
Purtroppo non vi sono linee guida ufficiali su quando misurare la pressione in gravidanza ma viene raccomandato di provarla ogni 15 giorni fino al termine del secondo trimestre, ed ogni 7 giorni a partire dal terzo trimestre.
Misurare la pressione durante la gravidanza oggi non è difficile o costoso in quanto ci si può recare dal medico famiglia, in farmacia o munirsi di apposito apparecchio “misuratore di pressione, da braccio o da polso” per poterla tenere monitorata con regolarità e tenere un quaderno pressorico, ovvero scrivere su un quaderno le varie rilevazioni. In questo modo ci si può accorgere prontamente in caso vi siano valori al limite, rispetto a quelli indicati nella norma.
Di solito è meglio monitorarla al mattino, in ogni caso è importante scegliere e mantenere sempre lo stesso orario per le misurazioni.
Pressione alta in gravidanza: valori
La pressione in gravidanza è definita alta quando i valori della minima arrivano a 90 e quando la massima arriva a 140. In questo caso è necessario consultare subito il proprio medico curante per approfondimenti e scongiurare la manifestazione di preeclampsia.
I sintomi principali sono di pressione alta sono mal di testa, vertigini, tachicardia, gonfiore alle gambe e in generale pesantezza. Vedi anche: Piedi e gambe gonfie in gravidanza.
Spesso le cause sono anche eccessiva stanchezza e stress, soprattutto nelle donne che lavorano a ritmi frenetici anche durante la gravidanza stessa.
E’ anche vero che spesso nell’ipertensione i sintomi si possono anche non manifestare, per questo è importante tenerla monitorata con costanza.
Pressione bassa in gravidanza: valori
Si parla di pressione bassa in gravidanza quando i valori della pressione massima scendono al di sotto di 90 e la minima di 60. La pressione bassa si ha solitamente nei primi due trimestri di gravidanza e la causa è il rapido passaggio di sangue tra le arterie e le vene uterine.
Si può manifestare con:
- giramenti di testa;
- vertigini;
- nausea;
- pallore;
- vertigini;
- stanchezza e debolezza.
Questi sintomi si avvertono soprattutto al mattino, appena svegli, o dopo essersi alzati in piedi da un divano o da una sedia. E’ opportuno nel caso si soffra di pressione bassa in gravidanza bere molti liquidi, soprattutto acqua, limitare il consumo di alcolici, fare pasti leggeri.
Valori della pressione in gravidanza terzo trimestre
Durante il terzo trimestre la pressione in gravidanza è da tenere sotto controllo ancora con più costanza in quanto è più facile che possa alzarsi e raggiungere livelli alti con pressione arteriosa superiore a 140 di massima e a 90 di minima.
Questo è dovuto anche al fatto che durante questo trimestre il peso del bambino tende ad aumentare, così come quello della madre.
I valori della pressione durante il terzo trimestre di gravidanza sono importanti per poter agire quanto prima e mantenere madre e bambino in salute e in caso di necessità intervenire facendo partorire in anticipo, così da non mettere a rischio la vita di entrambi.
Prodotti per misurare i valori della pressione in gravidanza
In farmacia potrete trovare misuratori di pressione con diverse caratteristiche e prezzi.
In questa pagina di Amazon trovate l’ottimo misuratore Misuratore di pressione OMRON dotato di tecnologia Intellisense per effettuare la misurazione con il giusto livello di inflazione a 43,97 euro.