Toxoplasmosi in gravidanza

La toxoplasmosi è un’infezione causata da un microrganismo chiamato Toxoplasma gondii diffuso in tutto il mondo e che infetta molti animali. Lo si trova infatti nelle feci e nei terreni che sono entrati in contatto con esse. Contrarre la toxoplasmosi in gravidanza può essere pericoloso per la salute del bambino e della madre, il rischio è per quelle donne che hanno mai contratto prima questa infezione in quanto una volta avuto la Toxoplasmosi si crea immunità.

Toxoplasmosi in gravidanza sintomi

La Toxoplasmosi come detto può anche presentarsi senza sintomi ed è chiamata toxoplasmosi primaria, per questo viene prescritto alla gestante l’esame regolare del sangue.

Il ginecologo prescrive il test con l’esame del sangue per misurare Toxoplasmosi IGG e IGM.
Le immunoglobuline IGG sono gli anticorpi che vengono prodotti a seguito di un’infezione e rimangono in circolo per tutta la vita, garantendo così l’immunità. Se nell’esame del sangue si risulta positivi alla Toxoplasmosi IGG, significa che la malattia è stata contratta in passato e ora si è immuni, in quanto ci sono anticorpi in circolo.

Le immunoglobuline IGM sono invece anticorpi che vengono prodotti con la risposta immunitaria primaria, quindi col primo contatto con l’organismo estraneo. Se nell’esame del sangue si risulta positivi alla Toxoplasmosi IGM, significa che la malattia è stata contratta da poco e che è ancora in corso. In questo caso bisogna contattare subito il proprio medico.

Se nell’esame del sangue si risulta negativi sia alla Toxoplasmosi IGM che IGG significa che non abbiamo mai contratto la malattia e quindi bisognerà prestare le dovute attenzioni per non contrarle in gravidanza.

La toxoplasmosi in gravidanza può presentare anche sintomi quali:

  • stanchezza;
  • mal di testa;
  • mal di gola;
  • febbre;
  • ingrossamento di fegato e milza;
  • ingrossamento dei linfonodi;
  • dolore alle articolazioni.

A questi nei casi più gravi può presentarsi anche infiammazione della zona visiva dell’occhio con ulteriore compromissione della vista e dell’encefalo.

Toxoplasmosi: contagio e trasmissione

La trasmissione della Toxoplasmosi avviene se si entra in contatto col parassita ingerendolo tramite alimenti infetti ma anche raccogliendo le feci del gatto se il parassita resta sulle mani e queste non vengono lavate accuratamente e poi messe accidentalmente in bocca.

Il contagio col feto in gravidanza può avvenire passando il parassita attraverso la placenta, contagio che è molto più durante il terzo trimestre di gravidanza dove esiste una percentuale che va dal 70 al 90% dopo la 30esima settimana.

Toxoplasmosi in gravidanza conseguenze

Le conseguenze della toxoplasmosi in gravidanza sono di poter contagiare il feto anche in modo grave, in quanto può provocare malformazioni nel bambino, aborto spontaneo o morte in utero. Gravi conseguenze che si registrano soprattutto quando il contagio avviene nelle prime settimane di gestazione.

Tra le malformazioni più frequenti causate dalla toxoplasmosi contratta anche dal bambino nel pancione vi possono essere alla nascita:

  • lesioni neurologiche o oculari;
  • ingrossamento del fegato e della milza;
  • ittero;
  • polmonite;
  • febbre;
  • eritema.
Qualora la madre abbia contratto la toxoplasmosi durante la gravidanza, ma il bambino sia asintomatico alla nascita con evidenza sierologica di infezione contratta andrà tenuto sotto controllo ogni anno sino ai 10 anni di vita con una visita oculistica e neurologica.

Toxoplasmosi in gravidanza cosa non mangiare

La prevenzione della toxoplasmosi in gravidanza avviene principalmente evitando di mangiare alcuni cibi quali:

  • carne cruda o poco cotta;
  • patè o creme di carne freschi;
  • salumi;
  • frutti di mare;
  • uova non cotte, che possono essere causa anche di salmonella;
  • evitare latte crudo;
  • formaggi molli o fermentati ed evitare quelli di preparazione casalinga;
  • verdura cruda se non accuratamente lavata;
  • pesce affumicato (salmone, trota, merluzzo, sgombro)
  • frutti che derivano dalla terra se non accuratamente lavati.

La carne e il pesce possono essere consumati solo se ben cotti, frutta e verdura sono da consumarsi solo se accuratamente lavati, si consiglia di lasciarli in acqua con amuchina o bicarbonato una mezzora prima di sciacquarli e poi consumarli, preferendo quelli che non crescono all’interno dei terreni.

Importante anche lavare le mani accuratamente dopo aver toccato la carne cruda e usare dei guanti per pulire la lettiera del gatto essendo uno dei possibili veicoli di contagio della toxoplasmosi. Inoltre se amate fare il giardinaggio o l’orto ricordate di indossare dei guanti appositi.